Incontro con il prof. Ciconte a Pavia

Oggi interessante intervento del prof. Ciconte all’auditorium del liceo Copernico, con presentazione del CPL alle scuole di Pavia a cura di Daniela Lazzaroni, dirigente scolastica della scuola capofila, il Liceo Statale Galileo Galilei di Voghera.
Hanno partecipato 2Tc 2Ta 4Ta del Bordoni e altre classi del Cremona, del Cardano, dell’Apolf e l’Istituto comprensivo di Garlasco.

Incontro prof. Ciconte a Pavia

13 Ottobre: riflessioni tra a arte e collezionismo dei boss come forma di riciclaggio con il percorso “Vero o falso? Lo scherzo dell’arte”

Per il giorno 13 ottobre 2017, dalle 12 alle 14, presso l’aula magna Grattoni, via don Minzoni 63, il Liceo Galilei ha organizzato il primo incontro di apertura del progetto “Vero o falso? Lo scherzo dell’arte”, che stimola i ragazzi e i docenti a riflettere sulle dinamiche del riciclaggio di denaro da parte della criminalità organizzata esaminando un caso originale e suggestivo di confisca di collezioni d’arte.

L’iscrizione è aperta a docenti e studenti delle scuole del CPL. Ci si può iscrivere con questo modulo.
Si allega la locandina dell’evento con ulteriori informazioni.

Relazione degli studenti dell’IIS Faravelli sul “FESTIVAL DEI DIRITTI UMANI” Milano, 04 maggio 2017

La mattina ha visto susseguirsi due proiezioni (#MyEscape di Elke Sasse e Nuovo Alfabeto Umano di Alessandro Mian e Alessandro Cattaneo), intervallate dalle testimonianze e dalle sollecitazioni di Karim Metref, educatore e blogger, e di Khalid Chaouki, deputato del Partito democratico, intervistati dal giornalista Alessandro Lanni.

 

Il primo cortometraggio, #MyEscape di Elke Sasse, è stato prodotto in Germania nel 2016; dura 90 minuti ed è stato girato in lingua araba e in lingua inglese, con sottotitoli in inglese e in italiano.

Per realizzarle il film, il regista ha montato insieme immagini girate in studio e filmati realizzati direttamente dai protagonisti durante i loro viaggi lunga le cosiddette Rotta balcanica e Rotta libica.

Il film ci ha portati dentro i viaggi a cui si sottopongono i rifugiati provenienti dall’Afghanistan, dalla Siria e l’Eritrea, mostrandoci le difficoltà e le atrocità cui queste persone decidono di sottoporsi pur di sfuggire alla fame, alla guerra e alla miseria, in cerca di un minimo di sicurezza e di libertà.

Queste loro memorie costituiscono per noi una testimonianza. Una forma di narrazione unica che ci permette uno sguardo molto personale nelle loro vite prima, durante e dopo la fuga, lasciandoci un’impressione realistica: la partenza da casa, la distanza, la solitudine, le difficoltà del deserto e del mare ci appaiono vivissime.

 

Il secondo film, Nuovo Alfabeto Umano di Alessandro Mian e Alessandro Cattaneo, è stato invece girato in Italia nel 2016 e distribuito nel 2017; dura 55 minuti ed è in lingua italiana.

La vita dei migranti ci viene descritta attraverso le vite ed il lavoro di alcuni volontari di un centro di accoglienza a Milano. Presso questo Centro opera l’associazione Naga, che offre a profughi, rifugiati e vittime di tortura supporto psicologico, assistenza legale e uno sportello di orientamento per la richiesta di asilo politico.

Attraverso le parole di un medico, di un avvocato e di una psicoterapeuta del Centro riscopriamo il significato e il senso di concetti come integrazione, diversità, fiducia e dono.

 

Ad intervallare le due proiezioni si è tenuta l’intervista del giornalista Alessandro Lanni a Karim Metref – educatore e blogger – e a Khalid Chaouki – deputato del Partito democratico.

Stimolati dalle domande di Lanni, i due relatori hanno raccontato le proprie esperienze, ricordando il loro passato: il loro arrivo in Italia, il loro primo impatto con il nostro Paese, il loro percorso di inclusione nella nostra società.

A conclusione dell’intervista sono stati fatti salire sul palco alcuni esponenti di scuole ed associazioni operanti con i migranti e con i rifugiati.

 

Al Liceo Galilei Studenti e cittadini in dialogo con Carmen Manfredda

“La mafia non è un cancro proliferato per caso su un tessuto sano. Vive in perfetta simbiosi con la miriade di protettori, complici, informatori, debitori di ogni tipo, grandi e piccoli maestri cantori, gente intimidita o ricattata che appartiene a tutti gli strati della società”. Così affermò il celebre magistrato italiano Giovanni Falcone, che nel corso della sua vita, insieme all’amico e collega Paolo Borsellino, agì significativamente nella lotta alla mafia a livello nazionale e internazionale. Il loro tragico assassinio organizzato nelle stragi di Capaci e di via D’Amelio del 1992 è stato un grande lutto nazionale, ma i loro progetti non sono falliti: i magistrati attuali hanno infatti ereditato il loro impegno in una

lotta che continua tuttora, nella quale non ci si arrende, ma si continua a reagire alla rete di infiltrazioni criminali.

Così ha fatto Carmen Manfredda , donna con una quarantennale esperienza di magistrato e attuale presidente del comitato antimafia di Milano, che il liceo Galilei di Voghera ha avuto il piacere di accogliere nella propria Aula Magna nel pomeriggio del 25 maggio, per commemorare il venticinquesimo anniversario della Strage di Capaci.

Dopo la presentazione dell’ospite, del suo lavoro e del suo ruolo, il pubblico, particolarmente interessato, ha dato via ad un dialogo molto attivo. La prima domanda non prevedibile è stata posta da un professore del liceo Galilei che ha chiesto il motivo dell’esistenza della mafia. La risposta coinvolge sia aspetti politici sia storico-culturali: politici perché la criminalità organizzata è favorita dall’assenza della politica, che dovrebbe interessarsi di tutte le problematiche sociali ed economiche del luogo, ma in alcuni contesti non interviene adeguatamente; storici perché, dopo l’unificazione dell’Italia, il Sud era più arretrato dal punto di vista dell’economia e dell’organizzazione sociale (erano ancora presenti i latifondi).

Un’insegnante della scuola secondaria di primo grado di origine siciliana ha fatto un intervento toccante per la sua spontanea autenticità, dichiarando che, per i siciliani, la mafia è parte della quotidianità perché, pagando il pizzo, essi ricevono quella protezione che lo Stato non è capace di offrire loro.

Non solo in Sicilia, in effetti, la nostra fiducia nei confronti delle Istituzioni rischia spesso di vacillare di fronte al malcontento della popolazione, che si sente tradita da uno Stato assente. Tuttavia, non sono forse proprio i cittadini l’elemento portante in un paese civile? Dal dialogo emerge proprio questa risposta: sono i cittadini a costituire effettivamente lo Stato. Inutile lo scaricabarile: i protagonisti siamo noi e lo saremo ancor più con la maggiore età.

 

Le parole di Carmen Manfredda ci hanno fatto riflettere sulla giustizia e sulla sua importanza, che si manifesta anche nei più piccoli aspetti della nostra vita:“La lotta alla mafia è un battaglia che comincia nelle piccole cose e finisce nelle grandi, dal buttare un fazzoletto per terra al chiedere il pizzo il passo è breve se non controllato.”

Classe 3BS, Liceo Galilei

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Giovani ambasciatori contro la ludopatia del Faravelli ancora in azione

Il 22 maggio 2017 la 4 B asia dell I.I.S. Faravelli di Stradella, già nominata “Ambasciatrice per il contrasto alla ludopatia”, ha partecipato a Milano, al convegno indetto, presso il Palazzo Regione Lombardia, in occasione della 2° Giornata nazionale sul contrasto al gioco d’ azzardo patologico. Alcuni dei ragazzi hanno descritto il problema relativo ai falsi miti e soprattutto le conseguenze famigliari e sociali che si rischiano in caso di ludopatia.

Gli studenti del Faravelli “Ambasciatori per il contrasto alla ludopatia”

21/04/2017 La classe 4 B Sia Dell I.I.S. Faravelli di Stradella , presso il Palazzo Lonbardia a Milano, ha ricevuto l’ attestato simbolico di “Ambasciatore per il contrasto alla ludopatia”.

Durante la conferenza stampa i ragazzi hanno illustrato il lavoro svolto in questi anni , attraverso slide e la simulazione di due giochi.

Iniziative delle scuole pavesi per la “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie – 21 marzo 2017”.

Comunicazione ufficiale UST: http://www.istruzione.lombardia.gov.it/pavia/wp-content/uploads/2017/03/MIUR.AOOUSPPV.REGISTRO_UFFICIALEU.0000675.10-03-2017.pdf

Il 21 marzo, che da anni è la giornata in cui l’Associazione Libera ricorda le vittime delle mafie, da poco è stato riconosciuto dall’Aula della Camera come “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”. Numerose sono le scuole pavesi che promuovono iniziative per il 21 marzo e si impegnano a diffondere il valore storico, istituzionale e sociale sia della lotta alle mafie sia della memoria delle vittime delle mafie. A Pavia recite di poesie a memoria e ricordo dei nomi delle vittime delle mafie si intrecciano nell’evento “Pavia in Poesia” organizzato in collaborazione tra Leggere.Pavia, il presidio di Libera di Pavia, l’Ufficio Scolastico Territoriale e il CPL di Pavia. Animano le vie del centro storico circa 600 studenti di dieci scuole: tre scuole secondarie di primo grado, l’I.C. Angelini, la scuola Leonardo e l’I.C. di Stradella, e sette scuole secondarie di secondo grado, Liceo Cairoli, Istituto Cossa, Liceo Foscolo, IPSIA Cremona, I.S. Cardano, I.S. Volta e Istituto Bordoni. A fine mattinata la conclusione dell’evento in piazza Duomo, con i saluti istituzionali. Tra le scuole che aderiscono al Centro Promozione della Legalità (CPL) di Pavia, oltre al Bordoni impegnato a “Pavia in Poesia”, il Liceo Galilei di Voghera (scuola capofila del CPL) prevede un dibattito condotto dal presidio vogherese di Libera presso l’Aula Magna del Grattoni con circa 100 studenti delle scuole cittadine. L’I.S. Faravelli di Stradella propone agli alunni del triennio la visione del film “I cento passi” sulla figura di Peppino Impastato, mentre l’I.C. di Rivanazzano promuove per tutte le terze un incontro con l’Arma dei Carabinieri e l’I.C. di Cassolnovo organizza incontri con l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza. A Vigevano circa 250 alunni del Liceo Cairoli, con l’Associazione Libera, partecipano al corteo pomeridiano con partenza davanti ad un bene confiscato, in via Seregni, ed arrivo in piazza Ducale dove viene posto un fiore in ricordo di ogni vittima. Infine si segnala che il Liceo Cairoli di Vigevano riceverà un premio, il 23 marzo a Milano, dalla Commissione Speciale Antimafia della Regione Lombardia per il progetto di riuso di un bene confiscato a Vigevano.

locandina evento libera Voghera 21 marzoLeggi l’articolo su Vivipavia: http://www.vivipavia.it/site/home/eventi/articolo27798.html  locandina libera Pavia

Il 25 novembre, tutti mobilitati contro la violenza sulle donne

Diverse scuole ci hanno mandato testimonianza delle loro iniziative contro la violenza sulle donne.

A Stradella, all’IIS Faravelli, ha elaborato una vera e propria locandina di eventi, in cui hanno avuto un ruolo particolare gli studenti delle classi 3Rim e 3 Afm e alcuni studenti del liceo: serata-25-novembre-2016-contro-la-violenza-sulle-donne

img-20161126-wa0010 img-20161126-wa0011 img-20161126-wa0012 Al liceo Galilei gli studenti hanno usato invece microfoni e altoparlanti per diffondere messaggi durante ogni intervallo, in modo che tutti fossero spinti a riflettere sul tema della giornata.

ragazzi del liceo

Grattoni per le donne

Salvatore Striano e la premiazione del concorso “Cultura è libertà: essere liberi attraverso la conoscenza”

Grazie all’attività organizzativa dell’associazione Culturama, abbiamo potuto partecipare, il 22 ottobre, a un significativo evento per la promozione del legame tra cultura e legalità.

Salvatore Striano ha percorso la difficile strada di riscattarsi da un passato di violenza e criminalità. Lo ha fatto grazie al teatro, a Shakespeare in particolare, ed è venuto a raccontarci la sua esperienza e il suo libro, in cui ha cercato di condensare il valore profondo della lettura per risvegliare le coscienze, per caricare l’esistenza di ideali, offrire un senso all’esistenza e al tempo dell’uomo.

Il libro si intitola La tempesta di Sasà, è edito da Chiarelettere e costituisce una lettura scorrevole e coinvolgente per giovani e meno giovani.

In chiusura sono stati premiati i lavori delle scuole vogheresi che hanno partecipato al concorso indetto dall’Associazione Culturama e dall’Associazione Scòl Vèg.

Un premio speciale, consistente in alcuni libri, è stato attribuito dal CPL al disegno più in sintonia con le finalità della rete di scuole.

Presentazione volume La tempesta di Sasà

L’incoraggiamento di Nando Dalla Chiesa: parole importanti

Studiare il fenomeno  della  criminalità organizzata è importante, lo sappiamo.  Nando dalla Chiesa, tuttavia, porta davanti ai nostri occhi esempi di esperienze pratiche, di contatto con protagonisti,  con luoghi che fanno crescere. Soprattutto ci ricorda l’esigenza di  fare rete e raccogliere e condividere le attività,  i prodotti,  i  materiali e le idee.

Ci lascia, il prof. Dalla Chiesa, anche alcuni suggerimenti utili per la didattica, molti dei quali nati da suoi allievi:

– wikimafia

– mafiamaps

– www.altrostampo.it

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Non si può contrastare un avversario senza conoscerlo. Ecco perché serve il nostro lavoro di formazione su questi argomenti.