La mattina ha visto susseguirsi due proiezioni (#MyEscape di Elke Sasse e Nuovo Alfabeto Umano di Alessandro Mian e Alessandro Cattaneo), intervallate dalle testimonianze e dalle sollecitazioni di Karim Metref, educatore e blogger, e di Khalid Chaouki, deputato del Partito democratico, intervistati dal giornalista Alessandro Lanni.
Il primo cortometraggio, #MyEscape di Elke Sasse, è stato prodotto in Germania nel 2016; dura 90 minuti ed è stato girato in lingua araba e in lingua inglese, con sottotitoli in inglese e in italiano.
Per realizzarle il film, il regista ha montato insieme immagini girate in studio e filmati realizzati direttamente dai protagonisti durante i loro viaggi lunga le cosiddette Rotta balcanica e Rotta libica.
Il film ci ha portati dentro i viaggi a cui si sottopongono i rifugiati provenienti dall’Afghanistan, dalla Siria e l’Eritrea, mostrandoci le difficoltà e le atrocità cui queste persone decidono di sottoporsi pur di sfuggire alla fame, alla guerra e alla miseria, in cerca di un minimo di sicurezza e di libertà.
Queste loro memorie costituiscono per noi una testimonianza. Una forma di narrazione unica che ci permette uno sguardo molto personale nelle loro vite prima, durante e dopo la fuga, lasciandoci un’impressione realistica: la partenza da casa, la distanza, la solitudine, le difficoltà del deserto e del mare ci appaiono vivissime.
Il secondo film, Nuovo Alfabeto Umano di Alessandro Mian e Alessandro Cattaneo, è stato invece girato in Italia nel 2016 e distribuito nel 2017; dura 55 minuti ed è in lingua italiana.
La vita dei migranti ci viene descritta attraverso le vite ed il lavoro di alcuni volontari di un centro di accoglienza a Milano. Presso questo Centro opera l’associazione Naga, che offre a profughi, rifugiati e vittime di tortura supporto psicologico, assistenza legale e uno sportello di orientamento per la richiesta di asilo politico.
Attraverso le parole di un medico, di un avvocato e di una psicoterapeuta del Centro riscopriamo il significato e il senso di concetti come integrazione, diversità, fiducia e dono.
Ad intervallare le due proiezioni si è tenuta l’intervista del giornalista Alessandro Lanni a Karim Metref – educatore e blogger – e a Khalid Chaouki – deputato del Partito democratico.
Stimolati dalle domande di Lanni, i due relatori hanno raccontato le proprie esperienze, ricordando il loro passato: il loro arrivo in Italia, il loro primo impatto con il nostro Paese, il loro percorso di inclusione nella nostra società.
A conclusione dell’intervista sono stati fatti salire sul palco alcuni esponenti di scuole ed associazioni operanti con i migranti e con i rifugiati.