In occasione della” Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, le classi quarte e quinte dell’I.I.S. Faravelli di Stradella hanno incontrato Rosanna Scopelliti, ex parlamentare e figlia del giudice Antonio , ucciso dalla ‘ndrangheta nel 1991.
«Studiate, fate domande, dovete essere liberi di scegliere da che parte stare nella vita, anche se è quella più difficile». Lo ha detto, ieri mattina, in occasione della Giornata memoria vittime innocenti di mafia, agli studenti delle classi quarte e quinte del Faravelli, Rosanna Scopelliti, ex parlamentare, figlia del giudice Antonio, ucciso dalla ndrangheta in Calabria nel 1991, e presidente della Fondazione omonima intitolata al padre. La giovane ha raccontato agli alunni, coinvolti nel progetto “Libertà e Legalità” con Fondazione Scopelliti e Anpi Stradella, la sua esperienza di figlia, della «normalità surreale» in cui viveva la sua famiglia, dei rischi che il padre sapeva di correre.Ha gli occhi lucidi la ex deputata quando torna al 9 agosto 1991 (aveva 7 anni), mentre
si trova con i nonni al mare: «Quel giorno avevo voglia di sentire mio padre al telefono per raccontargli come avevo imparato ad andare in bici, ma quella telefonata non c’è mai stata – ricorda -. E’ stato un dolore fortissimo, come un bicchiere di vetro che va in mille pezzi». (o.m.).